La proposta vuole dimostrare la fattibilità di una rete integrata di mobilità sostenibile per la fruizione del territorio.

Mettendo in evidenza le possibili relazioni di continuità fra le varie forme di mobilità, percorsi pedonali e trekking, percorso ciclabile, la via dell’acqua. Intese come molteplici modalità di fruizione del territorio che valorizzano le notevoli potenzialità del patrimonio naturalistico, archeologico e panoramico.

I punti nodali si articolano lungo il nuovo percorso ciclabile con funzione di info-point che in modalità digitale interattiva guidano l’utente e promuovono il territorio.

Il contesto si presta alla completa applicazione del concetto di mobilità sostenibile in quanto le sue peculiari caratteristiche consentono la realizzazione di percorsi che sfruttano tutte le forme di capacità motoria per cui il nuovo collegamento ciclo-pedonale ne diventa l’asse principale.

Concepito come una “green line” posta in affiancamento a un’arteria stradale molto trafficata, vuole costituire una “zona di calma”utilizzando un filtro vegetale, un diaframma verde.

Alternanza di alberi e siepi a protezione del luogo di passeggio e svago, pavimentazione in materiale eco-drenante in tinta verde salvia. Tutti elementi che nel loro insieme rigenerano il rapporto fra fruitore e paesaggio creando una prospettiva privilegiata.

A seguito di una ponderata valutazione di incidenza del traffico viario, onde evitare interruzioni e soluzioni forzate di adattamento della sede ciclo-pedonale, si è optato per posizionarla lungo il lato a monte, verificando la fattibilità delle opere e disegnando le varie tipologie di sezione trasversale.

Si ha la piena consapevolezza che il progetto è da intendersi come una straordinaria opportunità di rigenerazione ambientale cambiando il rapporto fra fruitore-sede stradale-ambiente circostante.

Il centro servizi, concepito come architettura organica composta da elementi semplici, muri in pietra e filtri di luce in legno e vetro è articolazione dei volumi visivamente permeabili. La direttrice del corpo principale racchiuso fra due setti paralleli di pietra, i percorsi e i coni prospettici rivolti verso il paesaggio, si rifanno al concetto urbanistico di città giardino, molto affine al modello territoriale molto diffuso nel comune di Arzachena.

Un punto nodale che smista le varie forme di trasporto e mobilità sposando a pieno la strategia del progetto intesa come rete integrata di mobilità sostenibile per la fruizione del territorio.

TIPOLOGIA INTERVENTO

Infrastruttura viaria, spazio pubblico extra-urbano.

LUOGO

Arzachena (SS), ambito comunale

PRESTAZIONE

Concorso di progettazione

DATA

2023

GRUPPO DI LAVORO

Arch. Alessandro Cossu

Ing. Marcello Ciudino

Ing. Gianluigi Cuccu

Ing. Sergio Pischedda